Paola Lenti

Paola Lenti

Mi sono imbattuta in questa azienda un po per caso qualche tempo fa. Poi anche per questioni di lavoro sono andata a rivedere la produzione.

E’ comunque molto probabile vedere più di qualche oggetto nelle riviste di arredamento, o sapientemete inseriti all’interno di abitazioni anche in stile perfettamente contrastante.

Rimane comunque un genere molto piacevole.

Sito internet:  http://www.paolalenti.it/

Cesar Manrique

Cesar Manrique

Artista dalle grandi capacità: scultore, pittore, architetto, urbanista, ecologista.

Lanzarote deve probabilmente l’afflusso turistico anche a lui, che ha saputo rendere un’isola molto bella ancora più ricca di cose da vedere e visitare, pur restando sempre in linea con la natura paesaggistica e vulcanica dell’area.

Niente agli occhi risulta fuori luogo o stonato con l’ambiente. Tutto riporta luce all’interno della pietra vulcanica scura. Spazi arrotondati che contrastano con la pietra, vetrate per ammirare cosa c’è li fuori, pavimenti in legno caldo, favolese scale a chiocciola: rimane negli occhi l’effetto di tutto questo.

1. Monumento al Campesino.

2. Jardin de cactus.

3. Jardin de Cactus.

4. Fondazione Cesar Manrique.

5. Fondazione Cesar Manrique.

6. Fondazione Cesar Manrique.

7. Fondazione Cesar Manrique.

8. Fondazione Cesar Manrique.

9. Fondazione Cesar Manrique.

10. Fondazione Cesar Manrique.

11. Fondazione Cesar Manrique.

12. Fondazione Cesar Manrique.

13. Fondazione Cesar Manrique.

14. Fondazione Cesar Manrique.

15. Fondazione Cesar Manrique.

16. Jameos del Agua.

17. Jameos del Agua.

18. Jameos del Agua.

19. Jameos del Agua.

20. Jameos del Agua.

21. Mirador del Rio.

22. Mirador del Rio.

23. Mirador del Rio.

24. Mirador del Rio.

25. Mirador del Rio.

26. Mirador del Rio.

Sito internet: http://www.cesarmanrique.com/

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Lagomar

Lagomar

E’ la famosa casa dell’artista Omar Sharif, costruita anch’essa nel cuore di una cava di pietra vulcanica e concepita negli anni ’70 da Cesar Manrique.

Sito internet: http://www.lag-o-mar.com/

 

Museo Zeppelin- Dirigibili

Museo Zeppelin- Dirigibili

Estate 2012 – Nel girovagare intorno al lago di Costanza, scopriamo dalla nostra guida turistica l’esistenza a Friedrichshafen  del Museo Zeppelin. Tutto ruota attorno alla struttura del dirigibile: a dire la verità è stato piacevole riscoprire il fatto che esistesero: i dirigibili facevano parte di quegli oggetti passati al dimenticatoio.

Il museo percorre la storia del dirigibile e vede al suo interno la ricostruzione di parte di esso. Unica pecca, che spesso si trova in Germania è la realizzazione di musei monolingua (tedesco). Anche qui la parte tradotta in inglese non è molta e i filmati con le ricostruzioni e  le spiegazioni sono esclusivamente in tedesco.

all’interno è possibile vedere messi a confronto anche i vari dirigili, sottoforma di modellino, delle varie nazioni mondiali, e una sezione dedicata esclusivamente agli idrovolanti.

1. Modellino dell’interno del dirigibile: area destinata ai viaggiatori.

 

 

 

 

 

 

 

2.Modellino dell’interno del dirigibile: area destinata al personale di bordo.

 

 

 

 

 

 

 

3. La struttura del dirigibile.

 

 

 

 

 

 

 

4. Interno del museo e pancia del dirigibile ricostruito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5. Interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

6. Particolare automobile Zeppelin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7. Particolare automobile Zepelin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8. Particolare auomobile Zeppelin.

 

 

 

 

 

 

 

 

9. Particolare automobile Zeppelin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10. Sezione idrovolanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

11. Sezione idrovolanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12. Sezione idrovolanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13. Interno esterno museo.

 

 

 

 

 

 

 

14. La pancia del dirigibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15. Particolare automobile Zeppelin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16. Particolari costruttivi all’interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17. Particolari costruttivi all’interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

18. Particolari costruttivi all’interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19. Particolari costruttivi all’interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20.Particolari costruttivi all’interno del museo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21. Poco fuori il museo un piccolo dirigile per bambini.

 

 

 

 

 

 

 

Sito internet del museo:  http://www.zeppelin-museum.de

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John Pawson

John Pawson

Estate 2012. La Fondazione Bisazza ospita all’internodei suoi spazi “Plain Space – Architettura e Design” di John Pawson.

Ancora minimalismo, perchè alla fine la mia voglia di esplorare finisce sempre li.

La mostra proveniente  dal Design Museum di Londra è arrivata in Italia. Si possono vedere manufatti di design, plastici di progetti e una dettagliata cronologia delle opere.

Ma ciò che questa volta ha colpito principalmente i miei occhi è questa barca a vela.

Un settore in cui spesso non si è abbituati a vedere il minimalismo.

1. Interno barca a vela.

 

 

 

 

 

 

 

2. Plastico.

 

 

 

 

 

 

 

3. Plastico.

 

 

 

 

 

 

 

4. Plastico.

 

 

 

 

 

 

 

5. Plastico.

 

 

 

 

 

 

 

6. Plastico.

 

 

 

 

 

 

 

7. Fotografia.

 

 

 

 

 

 

 

8. Dettagio fotografico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9. Fotografia.

 

 

 

 

 

 

 

10. Dettaglio fotografico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

11. Dettaglio fotografico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12. Fotografia.

 

 

 

 

 

 

 

13. Dettaglio fotografico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14. Spazio espositivo.

 

 

 

 

 

 

 

Sito internet dell’artista: http://www.johnpawson.com

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Fondazione Bisazza- Struttura ed opere

Fondazione Bisazza- Struttura ed opere

All’interno di uno spazio industriale sapientemente recuperato, troviamo la Fondazione Bisazza.

Da un nome così conosciuto si passa all’applicazione di un prodotto su opera d’arte: l’intersezione fra prodotto e geniali menti artistiche.

Alcuni nomi: Tord Boontje, Aldo Cibic, Sandro Chia, Jaime Hayon, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Mimmo Paladino, Andrée Putman, Ettore Sottsass, Studio Job, Patricia Urquiola e Marcel Wanders.

Lo spazio ospita in oltre altre mostre in contemporanea.

GALLERIA IMMAGINI.

In una giornata meteorologicamente poco clemente: l’entrata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’entrata al museo.

 

 

 

 

 

 

 

Interno della fondazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opera di Jaime Hayon.

 

 

 

 

 

 

 

Studio Job.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Mendini.

 

 

 

 

 

 

 

Marcel Wanders.

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Mendini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Jaime Hayon.

 

 

 

 

 

 

 

Sazi interni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fabio Novembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fabio Novembre.

 

 

 

 

 

 

 

Fabio Novembre.

 

 

 

 

 

 

 

Spazi interni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sito internet: www.fondazionebisazza.it

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